Logo TorinoArt
                                               Abitare immobiliare servizi e consulenza 
                                    ParaFARMACIA Aurora              Multisala Petrarca                 Studio Medico PoliSpecialistico Mazzini                          Agenzia Abitare


| Home | Chi siamo | Artisti | Inserimento | Newsletter | Expo | Associazioni | Links | Contatti | Agreements | Eventi |


BETTA CASALE ANGELA  Via  Bongiovanni 37 10147 Torino (TO)  Tel. 011/19704806  angela.betta@gmail.com www.angelabettacasale.it

ANGELA BETTA CASALE


Alma mater

 

 
Aspettando l'alba
 


Dama del drago

 


Dame au triskell

 


Il canto del tempo

 


Il mantello dei sogni

 


Il richiamo della vita

 


Il segreto

 


La sinfonia

 


Libertà

 


Meditazione

 


Sole e luna

 


Come le illusioni

 


Ciò che vorrei

 



Come in uno specchio

 

 

 
Cellulare studio 349/5611167

         Molti mi chiedono “con che stile dipingi?”
Non posso rispondere in due parole com’è d’uso in questi tempi frettolosi. Proverò a spiegare…


Angela 3  - Composizione da
 "
Il mantelo dei sogni"  

            Così come la musica attraverso suoni inventati vi fa percepire emozioni, struggimenti, echi lontani, la pittura non deve riprodurre il mondo, deve vederlo e filtrarlo e trovare forme che suscitino emozione, provochino sensazioni e anche la riscoperta della “humanitas” oggi parzialmente perduta.


Angela 14 - Composizione da:
" Come le illusioni - Dame au triskel -
Mondi paralleli - Ciò che vorrei - * -
- *-  Sogni di gloria -
Come in uno specchio "


            Lascio emergere la mia parte più profonda in un insieme di ricordi, esperienze, suggestioni e osservo la natura che ci dà forme, prospettive, colori.

 t Angela 15 - Composizione da:
" Sheredzade - * - La materia dei sogni - Sogni di gloria - Silenzio di pietra -
- * - Come in uno specchio -
La signora dei ghiacci -  Dama del drago, Il dittico del segreto, Dame au triskell "

            Amo riprodurre vecchi muri, usare legni corrosi, sovrapporre strati di materia, utilizzare contrasti di colore e dorature per far emergere immagini arrivate da lontano, dal mistero.
            Basta guardarsi intorno per vedere i segni dei millenni, le stratificazioni di mani operose, sentire le emozioni di chi ha vissuto, creato, amato, odiato prima di noi.

            Avverto una profonda affinità con le popolazioni celtiche, la cui storia
si intreccia costantemente con il mito. Non si trova un esempio più sorprendente di sintesi armoniosa tra realtà storica ed elemento leggendario, quasi divino. Il loro messaggio culturale non è mai scomparso veramente, nonostante tutti i tentativi, e nessun popolo ha avuto un’influenza sul futuro altrettanto profonda, sebbene sempre in “penombra”.


            Sento come miei le spirali, i nodi, gli intrecci tipici della loro arte,  poiché anche  per me come per loro essi rappresentano la Vita, l'energia spirituale, il percorso di crescita, la continuità, la resurrezione, le relazioni con tutti gli esseri, l'immortalità.
            I  nodi simboleggiano anche il ciclo dell'esistenza nascita, morte, rinascita.
            Questi segni così complessi non sono forse come la nostra vita, un continuo intrecciarsi, allontanarsi e ritrovarsi gli uni con gli altri?


         Nell’arte non vi è nulla di “nuovo” è semplicemente un universo in continuo movimento, ed io cerco di far emergere dalla penombra draghi, fate e cavalieri… 
         Lasciate che incrocino lo sguardo con voi, che vi narrino di una storia lontana eppur così vicina.
            Ascoltateli anche solo per un attimo e un poco vi racconteranno anche di me.


La signora dei ghiacci

 


La vedetta


Red passion

 


Snake

 
Il tocco dell'angelo

 


Chiaro di luna


Sheradzade


La ricamatrice di sogni
 


Desiderio
 


Dreamcatcher

 


Il dittico del segreto

 

 
La materia dei sogni

 


La rete dei ricordi

 


La solista

 


Oltre il muro

 

 
Prima della battaglia

 


Specchio delle mie brame


San Giorgio e il drago


Mondi paralleli
 


Sogni di gloria

 


Silenzio di pietra


Incantesimo

Curriculum dell'artista+

Formazione
        Angela Betta Casale nasce a Torino nel 1954, uno spirito libero con la vocazione per l’arte. Dopo gli studi artistici si dedica alla carriera di grafico, ma non abbandona mai totalmente la pittura, prima come allieva del Maestro Amerigo Carella poi da 1999 dedicandosi totalmente all’arte, seguendo un suo percorso di ricerca, di arricchimento, di confronto, mai di emulazione che la conduce sempre più verso una tecnica del tutto personale per esprimere concetti e sensazioni attraverso le opere.
        Ed è qui che il grande amore dell’artista per la cultura celtica e medioevale trova spazio ideale di espressione creativa. Lontana dagli ambienti dell’arte ma mai lontana dalla stessa espone in molte mostre personali e collettive in Italia e all’estero, poiché pensa che l’arte sia patrimonio di tutti e non solamente di un pubblico ristretto.
        Il suo animo inquieto la porta a confrontarsi sempre con nuove esperienze ed iniziative artistiche diverse unite da una serie di valori e impegni. Pubblica un libro con 12 quadri ispirati ad altrettante poesie di Giancarlo Barbadoro poeta e musicista del Laboratorio Musicale del Graal, e sempre in collaborazione con il gruppo e con il regista Stefano Milla, cura personalmente le scenografie e i costumi di spettacoli teatrali. Mai stanca di sperimentare prosegue la sua ricerca artistica, collabora come direttore artistico alla realizzazione del primo film fantasy-epico italiano, inizia un’ attività didattica con alcune allieve e chissà...
        Il suo quadro più bello è quello che dipingerà domani.
 

Esposizioni e Partecipazioni  

  • 2009 Collettive 
  • Collettiva “Il tormento, l'estasi, l'equilibrio” Galleria Tinber Art Gallery – Pragelato – Torino
  • Mostra–Premio Internazionale Italia Arte 2009 (menzione di merito) – Villa Gualino – Torino
  • Collettiva “PiemonteEgitto” – Galleria Europa – Torino
  • Collettiva “Donne di Quadri” – ACI Gallery – Torino
  • Collettiva “Piemonte: uomo, ambiente, natura” – Palazzo della Regione – Torino
  • Mostra Concorso “Un segno nel tempo” – Palazzo Farnese e Galleria La Spadarina – Piacenza
  • Collettiva itinerante "Tango, abrazo del alma tra musica e Arte"
  • Sala Espositiva New Lions – Molfetta (BA) e Galleria Spazio Sfera Art Gallery – Corato (BA)
     
  • 2008 Personali
  • Personale e presentazione del libro Lisidranda di Mariangela Cerrino – Biblioteca Civica di Vinovo (TO) – 6-13 Maggio 2008
     
  •  2008 Personali
  • “Dreams” – Galleria D'Art Visual Gallery – Menaggio (CO)
  • Casa Museo de Arte Italiana – Punta de las Mujeres – Lanzarote – Canarias (Espagna)
  • “Sguardi d'artista” – Ala Espositiva Comunale – Vinovo
  • Galleria Annalina – Briançon (Francia)
  • “Affitto il Chiodo” – Biblioteca Civica Primo Levi – Torino
  • Sala delle Colonne – Centro Civico – Cascina Marchesa – Torino
  • Arte italiana nel mondo – Luxor (Egitto)
  • “Angels” Galleria D'Art Visual Gallery – Menaggio Lago di Como
     
  • 2007 Personali
    “Nel segno del Graal” - Galleria d'Arte Metamorfosi – Reggio Emilia
  • “Tocchi Alchemici” - Comune di Chiuduno BG
  • “Sguardi dell’anima” - Comune di Malcesine  -  VR  - Lago di Garda
  • “Sentieri Sensibili”- Spazio Espositivo Tenuta Picchio Rosso - Soglio  - AT
  • Spazio Espositivo Comune di Chiuduno - BG
     
  • 2007 Collettive
    “Art's Color is Woman-Rassegna di pittura e scultura al femminile” Galleria d'Arte Cassiopea – Roma
  • “Human touch: la figura tra fotografia, pittura e scultura” Galleria D'Art Visual Gallery – Menaggio Lago di Como
  • “Escalade Artistique” Centre d'art Contemporain-Briançon - France
  • “Raccontare il colore” - Centro Culturale Santa Fermina-Amelia -TR
  • “Arti a Confronto” MuseoArcheologico Amelia - TR
  • “Sacrarte-Arte Sacra in Sant’Agostino” Chiesa di Sant’Agostino- Torino
     
  • 2000 – 2006 Personali
    A.S. Design - Torino 2000 - 2001
  • "Ritratti di Fate" spazio espositivo Liberty & Co – Cirié  - TO
  • "Un velo magico" A.S. Design – Torino
  • "Antiche magie" galleria Grotta di Merlino - Torino - Palazzo S.Chiara - Comune di Chivasso
  • "Fra mondo celtico e medioevo" AscomVillage - Torino
  • Banca Mediolanum - Ferrara
  • Libro "Nel segno del Graal" ed. Triskel-12 quadri ispirati a poesie di G.Barbadoro Galleria Grotta di Merlino (TO)
  • "Il canto delle sirene" Spazio Espositivo Taftá - Savona
  • "Tra mondo celtico e medioevo" Palazzo Ascom-Coldiretti - Asti
  • "Nel segno del Graal" Palazzo Comunale di Gravere (TO) - "Un sorso d'arte" Spazio Espositivo Tenuta Picchio Rosso - Soglio -AT
  • "Bagliori d’oro antico" Castello di Cortanze - Cortanze (AT)
  • Spazio Comunale "Maison Delphine" Comune di Sauze d'Oulx (TO)
  • Spazio Comunale Comune di Ala di Stura (TO)
  • “Melodie da un tempo antico” – Spazio Espositivo della storica "locanda Martelletti" - Cocconato (AT)
  • “Ori Antichi” - Residenza Tagliaferri - Cascina La Sassolina – Quintano (CR)
     
  • 2000 – 2006 Collettive 
    “Immagini e tecniche diverse” Sala Espositiva Comune di Vallo To.se -TO
  • "Tutti i colori della neve" spazio espositivo San Giorio di Susa  - TO
  • "Sfaccettature" Galleria d’arte Metamorfosi - Reggio Emilia
    “Riflessi” Centro Culturale Santa Fermina – Amelia (TR)
  • “Intimità rivelata”– Galleria Cosmoarte – Caprarola (VT)
  • Sessione Arte Moderna e Contemporanea Casa d'Aste De Crescenzo - Roma
  • GLASS-ART 10 pittori interpretano il vetro – Progetto&Arredo Stand
  • Regione Piemonte-Lingotto Fiere – Torino
 

Recensioni, critiche, commenti e interpretazioni

        Accostarsi alle opere di Angela Betta Casale è come fare un viaggio meraviglioso che conduce oltre i confini del sogno.  L’Autrice padroneggia il colore e la materia, diventandone complice e amica, trascinando la tela, il legno, l’oro, la porpora in un gioco creativo di luci ed ombre, trasformando il reale nel mondo impalpabile del fantastico.
        Le tele di Betta Casale sono dei veri e propri mondi sconosciuti, che si aprono all’occhio incuriosito ed affascinato come finestre arcane mostrando angoli e scorci immaginifici, che stimolano la fantasia, l’allettano, la spingono a porsi domande e ad inventare risposte.
        I volti delle sue dame, eroine e guerriere di purezza stilistica rara, sono un rinnovato invito al viaggio. I loro sguardi dolci e fieri, la loro saggezza antica e lo sfrontato coraggio sono il canto suadente di una sirena che attira il viaggiatore trascinandolo con sé.
        Intrecci di mandala arcani sovrastano e si intersecano con i volti delle donne, ed ecco che la mente si trova ancora a cavalcare su altri scenari, su altri mondi, alla ricerca di una vita oltre quella vagheggiata. Il volto purissimo squarcia la tela, ma cosa si intravede nel suo ‘oltre’? Forse un guerriero efferato che sguaina la spada per l’ultimo duello o, forse, i corpi straziati e martoriati di un intero esercito che ha dato il suo ultimo addio alla regina indomita.  O ancora le coltri profumate di un’alcova segreta dove la dea celebrerà il suo rito di amore e di passione.
        I visi fatati e magnetici creati dall’Artista sono il paradigma di tutto quello che le donne sono, vorrebbero essere o un giorno saranno. Sono l’ideale bramato dal poeta concupito dal vanesio, temuto dal pavido. 
        Angela Betta Casale intinge i suoi pennelli su di una tavolozza proveniente da un regno trasognato e inquieto, e con la magia racchiusa nelle sue sagge mani, ecco che crea non tavole, non quadri, non disegni ma mondi reali, che nutrono di vivifica linfa le nostre anime assetate di infinito. (Elisa Bergamino)

        Una mostra di Angela Betta Casale è un vero e proprio evento per immergersi nelle atmosfere magiche e sognati dell’autrice piemontese, e partire in un viaggio che ha come capolinea il sogno. L’autrice padroneggia la tecnica e la materia, piegandole alle proprie visioni, creando ogni volta un vero e proprio capolavoro, uno scrigno di emozioni e sensazioni purissime.
        Per comprendere appieno l’arte di Angela Betta Casale basta porsi innanzi ad una delle sue creazioni, e lasciarsi trascinare dalla magia.  Linee perfette e impalpabili che oltrepassano le dimensioni, volti di dame dagli occhi profondi, che celano dolori e gioie sovraumani. Intrecci di tratteggi che creano nodi alchemici, in una sorta di palpabile ganglio vitale, dentro il quale ognuno può trovare la risposta ai propri interrogativi.
        E poi i colori,in un alternarsi di tonalità, di chiari e di scuri che sfidano le leggi cromatiche e rendono ogni immagine una sorta di schermo quasi animato, in un dipanarsi di significati, di interrogativi, di storie che nascono e si sviluppano nella stessa visione, lasciando stupiti e ammaliati.
        Ogni quadro, ogni realizzazione ha una storia con una particolarità: si ripropone non eguale a se stessa, ma anzi si evolve, a seconda del punto di vista dell’osservatore. Un’esperienza unica e irriperdibile. Un’incontro con l’Arte nel suo significato più estremo ed elevato, che ha in Angela Betta Casale uno dei suoi massimi esonenti. (Anna Maria Bonavoglia)

         Angela Betta Casale, tra illusione e introspezione. Illusione di vivere una realtà forse ancora da scoprire e da conoscere fino in fondo e introspezione come chiave di lettura della propria esistenza, della propria essenza, come artista e come persona.  Gli ultimi lavori dell'autrice giocano sapientemente con lo spazio, tra geometrie raffinate come decori celti e cromie lucenti, in un continuo simbolismo spirituale e terreno.
        I suoi volti, dallo sguardo profondo, sono icone moderne di eroine quotidiane, tra mito e realtà, un pò Meduse, un pò Madonne, comunque sempre umanizzate in una metamorfosi spirituale e terrena.
        Di questa buona artista, dalla tecnica cesellata, colpisce soprattutto l'aspetto meno visivo delle composizioni, il lato che si può immaginare, quella spiritualità celata da muri invisibili di pietre antiche come decori di una chiesa gotica, di vegetali immaginati, cresciuti nella storia della mitologia e della fantasia.
        L'enigma della vita assume forme colori e i soggetti sono solo pretesti e metafore per dipingere stati d'animo e inquietudini, l'aspetto più nascosto di una personalità che indaga il mondo e il non-mondo, quella sfera di illusione che ci accompagna ogni istante, nella continua ricerca dell'Io. (Guido Folco)

        Fiabe. Anche inquietanti. Immagini che riflettono storie recuperate nella notte dei tempi e che muovono con lucida intelligenza fra le suggestioni dell’antica civiltà celtica e il fascino del mondo medioevale.  Dominano le penombre, fra misurati contrasti di colore e “oscurità” che si aprono senza chiasso a immagini arrivate da zone di mistero.
        Su cui buon gioco di contrasto ha il frequente utilizzo della “doratura” e di soluzioni materiche che rendono estremamente attuali e “moderne” le fiabe pittoriche dell’artista torinese. 
        Fra le particolarità che meglio caratterizzano la sua scrittura, la riproduzione di vecchi muri e l’utilizzo di “supporti” antichi – e autentici – che permettono l’affiorare dalla tela di emozioni e memorie di indubbio fascino e suggestione. Ed é qui che il grande amore dell’artista per la cultura celtica e medioevale trova spazio ideale di espressione pittorica e di rinnovato approfondimento culturale. (Gianni Milani

            La pittura di Angela Betta Casale è ricca di riferimenti culturali e storici, mitologici e religiosi, arricchiti da una tecnica sopraffina, che fa dell'uso di più materiali la sua caratteristica principale. Scrive Elisa Bergamino: “Le tele di Betta Casale sono dei veri e propri mondi sconosciuti, che si aprono all’occhio incuriosito ed affascinato come finestre arcane mostrando angoli e scorci immaginifici, che stimolano la fantasia, l’allettano, la spingono a porsi domande e ad inventare risposte”. Per questo l'universo pittorico di Angela Betta Casale è come un viaggio nel noto e nell'ignoto, nella fantasia visionaria di Tolkien come nella più antica cultura del mondo e dell'uomo, alla continua ricerca di risposte sull'esistenza, sulla vita, sull'Universo. (Guido Folco - Note per la mostra CosmoGrafie – Villa Gualino – Torino- 4 Luglio-4 Agosto 2009)
 

        Sono visi di donna. I lavori di betta casale Angela hanno una predilezione innegabile per i visi femminili. Sono volti molto belli, ma non sono belli perchè sono semplicemente belli, bensì perché l'espressione del viso e sopratutto degli occhi trasmette qualcosa di magico, di incantato, di antico o -  forse? -  più semplicemente di "già visto" ? Qualcosache ci ricorda lo sguardo amorevole e stupito degli occhi di mamma?
        Sono occhi che indagano (Dama del drago), occhi che ti seguono (Oltre il muro), occhi che ti accarezzano (La ricamatrice di sogni, Aspettando l'alba), occhi attenti (La materia dei sogni), occhi grandi, lucenti e luccicanti (Alma mater), occhi determinati (LIbertà), occhi che sperano e cercano stupiti, affascinati e affascinanti (Specchio delle mie brame), occhi tristi e affaticati (Il tocco dell'angelo).
        Sotto un aspetto esteriore di visi di bambola, perfetti, regolari e laccati, si celano emozioni intense cyhe non ci lasciano indifferenti: pare quasi di "sentire"  il sentimento dietro gli sguardi e le emozioni sottese. (F.Lucertini, Settembre 2009)

         SGUARDI DELL'ANIMA  -  Angela Betta Casale, tra illusione e introspezione.
Illusione di vivere una realtà forse ancora da scoprire e da conoscere fino in fondo e introspezione come chiave di lettura della propria esistenza, della propria essenza, come artista e come persona. Gli ultimi lavori dell'autrice giocano sapientemente con lo spazio, tra geometrie raffinate come decori celti e cromie lucenti, in un continuo simbolismo spirituale e terreno. I suoi volti, dallo sguardo profondo, sono icone moderne di eroine quotidiane, tra mito e realtà, un pò Meduse, un pò Madonne, comunque sempre umanizzate in una metamorfosi spirituale e terrena.
        Di questa buona artista, dalla tecnica cesellata, colpisce soprattutto l'aspetto meno visivo delle composizioni, il lato che si può immaginare, quella spiritualità celata da muri invisibili di pietre antiche come decori di una chiesa gotica, di vegetali immaginati, cresciuti nella storia della mitologia e della fantasia. L'enigma della vita assume forme colori e i soggetti sono solo pretesti e metafore per dipingere stati d'animo e inquietudini, l'aspetto più nascosto di una personalità che indaga il mondo e il non-mondo, quella sfera di illusione che ci accompagna ogni istante, nella continua ricerca dell'Io (Guido Folco - Direttore ed Editore di ITALIA ARTE)

Sognare,
vivere nello spirito di antiche leggende,
attraverso emozioni che travalicano i confini del tempo e dello spazio.
Come rapiti da anime di creature scomparse,
guardando le sue opere ci aspettiamo di avvertire un brivido gelido,
il soffio del vento nordico, l'alito di un drago.
E lo scrigno dei segreti è nascosto tra le volute,
al di là dell'immagine raffigurata.
Sentiamo, percepiamo, oltre il quadro,
le voci che intonando antiche melodie celtiche
ci invitano a vivere il sogno. 
                                                           (
Davide Dell'Acqua)

 

Hanno scritto di Angela Betta Casale

Gianni Milani, Anna Maria Bonavoglia,
Guido Folco, Elisa Bergamino
F. Lucertini

 



Per informazioni digita  info @ torinoart.it  senza spazi
(misura anti-spam)

             
Multisala Petrarca